All’inizio di tante storie siciliane c’è la famiglia. “A famigghia” croce e delizia di una terra che nei vincoli di sangue ha trovato e trova tante spiegazioni per le luci e le ombre che caratterizzano la storia.
Anche all’inizio di questa storia c’è il rapporto tra un padre e un figlio. Una storia che comincia da un regalo particolare.
In Sicilia siamo abituati a grandi feste per ogni ricorrenza, tanto mangiare e tanti regali. Per i diciott’anni di Gabriele no. Niente filmino, ne’ invitati, solo un regalo, unico.
Un viaggio in California. Un viaggio insieme a papà. “L’amore per il mare e la voglia di vivere insieme un’avventura nasce da qui il regalo per Gabriele, che ha segnato l’inizio di tutto”. Racconta così Tonino Privitera lo “strano” avvio della storia de “I Malandrini”
A Santa Monica, Gabriele incuriosito da un negozietto si fa stampare su un pantaloncino le “teste di moro”, quasi per gioco. “Eravamo lontanissimi dalla Sicilia e ci era sembrato naturale mettercela addosso passeggiando per le spiagge californiane”
Da quel gesto istintivo parte l’idea di produrre una linea di short e di costumi mare con immagini che raccontano i colori e i luoghi della Sicilia.
Si individua un brand “I Malandrini” provando a stravolgere il significato di una parola: “Ci piace la complicità, la capacità di darsi da fare, l’abilità, la sicilianità che questo termine descrive, mi ricorda un po’ il viaggio con Gabriele”.
Da allora è passato più di un anno e l’idea ha preso forma. Commercio on line e un concept store nel cuore del centro storico di Messina, ma anche collaborazioni con riviste americane e presenze in alcune località turistiche siciliane.
Mentre Tonino ci racconta la storia, Maria sistema qualche t-shirt con un asinello stampato. Lei moglie e madre dei due Malandrini, orgogliosa e stupita, ci racconta della curiosità dei croceristi interessati ad un negozio che ti vende la “Sicilia addosso”.
Nella semplicità di questa idea la sfida di una famiglia messinese che proprio dalle immagini della Sicilia ha deciso di reinventarsi.
Grazie per il supporto che ci spinge a fare sempre meglio.
Caro Tonino, caro collega,
È con piacere enorme che accolgo questa vostra nuova avventura. Ogni porta che si chiude apre altre porte ancora più grandi.
Un grosso in bocca al lupo a te e a Maria
Benfatto, auguroni Tonino