Quando Simona vuole preparare gli involtini di pesce spada, si fa dare dal suo pesciaro di fiducia delle fettine sottili, così fa meno fatica e soprattutto è più facile che escano tutte dello stesso spessore. Fate come lei!
Per riempirli ci vogliono pan grattato, olio extra vergine d’oliva (buono ovviamente), capperi, olive bianche, mandorle, prezzemolo.
Un sughetto non glielo vogliamo fare? E allora: passata di pomodoro, cipollotto, vino bianco, olio extra vergine d’oliva, sale.
Preparatevi tutto e, indossato un bel grembiulino, mettetevi all’opera.
In una ciotola, mettere il pan grattato, il prezzemolo tritato, le olive e i capperi tagliate a pezzettini, le mandorle tritate ma non troppo e l’olio extra vergine d’oliva. Vietato, vietatissimo l’uso di cucchiai, mestoli, forchette, palette e stoviglie in genere: sono ammesse solo le mani. L’olio deve inzuppare per bene il pangrattato e avvolgere affettuosamente tutti gli altri ingredienti. Non abbiate timore e con decisa delicatezza realizzate il vostro ripieno. Appena decidete che tutto è ammiscato per bene, dividete l’impasto su ciascuna fettina e, chiudendo con degli stecchini, date forma ai vostri involtini.
Padella, olio buono e cipollotto, appena sentite sfrigolare, sfumate col vino bianco e aggiungere la passata di pomodoro. Lasciate innamorare tutto finché non vedrete formarsi una deliziosa salsetta, che accoglierà gli involtini. Fateli cuocere un paio di minuti da un lato e un paio dall’altro. Per dare un po’ di croccantezza, potreste guarnire con delle mandorle tritate grossolanamente.
Prima di sedervi a tavola, recuperate una bella pagnotta di pane casereccio, ché lasciare il sughetto è peccato!